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Wanderer, il Vagabondo: chi è il numero 6 degli Harbingers?

  • Immagine del redattore: talkwithrena
    talkwithrena
  • 5 dic 2022
  • Tempo di lettura: 3 min

Aggiornamento: 13 dic 2022



Può un personaggio impiegare due anni per farsi scoprire completamente? Sembrerebbe proprio il caso di Scaramouche, la cui storia è rimasta un mistero fino all'ultimo anno. Oggi, in occasione del suo banner e del cambio di patch, ripercorreremo la sua storia per capire a pieno chi sia il numero 6 degli Harbinger dei Fatui o, come a breve impararemo a chiamarlo, il Vagabondo.



La nascita di una marionetta: storia di 3 tradimenti


"Il primo a tradirmi fu un dio, il mio creatore... mia madre."


Con queste struggenti parole si apre la storia dello sfortunato vagabondo. Questo dio, questa madre, ai giocatori è senz'altro familiare, trattandosi della sola ed unica Raiden Ei.

Ricordiamo come Ei, ossessionata dall'idea di eternità ed erosione, avesse cercato di creare un nuovo corpo, bionico e impossibile da erodere. Prima di raggiungere al risultato che oggi conosciamo come "Shogun" (quindi la marionetta che ne rappresenta il corpo, o se preferite il boss settimanale), vi furono molti altri tentativi, tra cui proprio questa marionetta.

Una marionetta infelice, pensata per portare un cuore che non ebbe mai, "troppo fragile, che fosse per essere umano o strumento", venne quindi scartato via ed abbandonata al suo destino, alla ricerca di quel cuore di cui sentiva il bisogno ma che non era riuscita a ottenere.

Sappiamo che la versione di Ei non è esattamente combaciante, poiché la dea semplicemente non volle ucciderlo, seppure non lo ritenesse adatto, e voleva dargli una chance di vivere una vita propria, con un proprio scopo. Ma questo la marionetta non lo capirà mai.





Nel suo pellegrinare, il vagabondo giunse a Tatarasuna, dove oggi sorge la fornace.

Il secondo tradimento giunse da un amico, l'unico che vedesse del buono in lui, un piccolo ed umile ragazzo che con pazienza lo avesse soccorso e gli fosse rimasto accanto. Il poverino però non immaginava di essere entrato in possesso di un bene dello shogun, e ne pagò il prezzo. Il terzo fu sfortunatamente analogo. La marionetta conobbe un bambino, che gli fu davvero amico dal profondo del cuore e che credeva in lui più di ogni altro al mondo. Il bambino era malato, ed il suo corpo non avrebbe retto molto a lungo, ma un incendio lo portò via prima del previsto.

La marionetta, che fino a quel momento aveva vagato, commette un primo atto per sé: si da un nome. Sceglie per sé Kunikuzushi, il distruttore di mondi: quale nome avesse prima, lo dimenticherà.


Balladeer: Scaramouche degli Harbinger dei Fatui


Kunikuzushi non farà mai mistero di essersi unito al gruppo solo per noia e curiosità, semplicemente perché in quanto immortale non aveva molto da fare. Unitosi ai Fatui, raggiunge presto il sesto grado più altro, prendendo il nome di Balladeer, o Scaramouche.

La sua prima apparizione in assoluto fu così, nella 1.1, durante l'evento Unreconciled Stars: incontrato il protagonista per caso, cercherà di ucciderlo come ogni villain che si rispetti.

Dopo una lunga pausa, lo ritroveremo durante la quest di Inazuma, dove riuscirà ad ottenere finalmente la gnosis che tanto bramava e per la quale era stato pensato: il resto è ormai storia, il cui ultimo capitolo abbiamo visto recentemente nell'ultima Archon Quest.

Scaramouche, divenuto il dio che aveva sempre voluto essere, con la gnosis per cui era stato costruito, viene sconfitto definitivamente da Nahida. Come terminerà la sua storia, non ci resta che vederlo questo 7 dicembre, quando finalmente si unirà a noi e chiederà che gli sia dato un nuovo nome. E voi? Come chiamerete il vostro vagabondo?

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